24.06.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –

AratroEVolgeIndietroMentre camminavano per strada un tale gli disse: “Ti seguirò dovunque tu vada”.
Seguire Gesù. Non a parole, ma con la vita. Lui non ci ha salvato a parole, Gesù ha fatto pochi discorsi, e quello cha ha detto lo ha sempre messo in pratica: “Amate i vostri nemici”, ci dice nel discorso della Montagna, e chi più di Lui lo ha fatto?
Seguire Cristo vuol dire scegliere per Lui, che diviene la nostra scelta fondamentale: metterlo anche prima del “saluto a quelli di casa tua”, come dice Gesù nel Vangelo di oggi.
Ma a te, oggi, cosa ti sta chiedendo il Signore per seguirlo? Cosa devi lasciare?
Forse ti sta chiedendo di dare ragione a tua moglie o a tuo marito, di non vendicarti di quel collega di lavoro, di non pretendere da tuo figlio che realizzi i tuoi progetti, ma di amarlo così com’è, di accettare di non capire quello che ti accade…ma questo tu forse non vuoi farlo assolutamente. Solo ti interessa il cristianesimo nella misura in cui serve alle tue idee, alle tue voglie, tanto in quanto ti dà sicurezza, ti fa sentire un po’ buonino. Sarebbe una Grazia immensa se tu lo riconoscessi.  Perché in tanti anni che vai a Messa, preghi, frequenti i gruppi della Parrocchia tu forse non hai mai portato su di te il peccato di nessuno; hai risposto a insulto con insulto, a schiaffo con schiaffo. Lontano così da Cristo, lontano dai fratelli. Perché se vuoi seguire Cristo, ricorda che Lui, pur essendo Dio, si è fatto l’ultimo, si è fatto povero, ha portato su di sé i nostri peccati: non si è sentito “il migliore”, Lui che era senza peccato, non ha giudicato nessuno. Così ci ha mostrato la via per ricevere oggi la Sua natura. Questo con molta pazienza, anche verso noi stessi, ricordando che tutto è Grazia. Perché ci convertiamo ogni giorno, accogliendo le Grazie che Dio ci offre lungo il cammino della nostra vita. Quando riconosciamo con umiltà i doni gratuiti del Signore, questo ci aiuta a crescere nella fede in forma sana, secondo il disegno di Dio.
Comincia così a risplendere in noi la Sua Luce.

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