15.11.2018 – di A. MARIANI

Non è Dio ad indurre in tentazione. Questo è il motivo della modifica alla parte finale della preghiera del Padre Nostro.
Ancora pochi passaggi e la modifica sarà ufficiale; il testo della nuova edizione del Messale Romano sarà infatti sottoposto alla Santa Sede per poi entrare in vigore con la modifica apportata: non più “non ci indurre in tentazione” ma “non abbandonarci alla tentazione”.
Papa Francesco aveva suggerito la correzione del Padre nostro a dicembre dello scorso anno, quando disse che «non è mai Dio a tentarci, quell’indurci è una traduzione non buona”.

Oltre a questa modifica ci sarà anche quella del Gloria che andrà a sostituire con “pace in terra agli uomini amati dal Signore” il consueto “pace in terra agli uomini di buona volontà”, nella parte iniziale.

 

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