25.10.2020 – A. Mariani

Nel corso dell’Angelus di oggi Papa Francesco ha annunciato un Concistoro il 28 novembre per la creazione di 13 nuovi cardinali, di cui sei italiani. Tra questi c’è mons. Enrico Feroci, oggi parroco a Santa Maria del Divino Amore e per 9 anni direttore della Caritas di Roma. La stessa Caritas presso la quale l’Ass. Giovani Arcobaleno ha prestato servizio dal 2009 fino a che la pandemia da Covid19 lo ha permesso, conoscendo  don Enrico: un sacerdote, un padre ed un amico degli ultimi.

Un rapporto che si è consolidato negli anni, con la partecipazione alla messa nella chiesetta all’interno della casa d’accoglienza Santa Giacinta, dove don Enrico aveva sempre parole d’incoraggiamento per quei ragazzi, gli “amici di Guidonia”, che con costanza li vedeva donare il loro tempo a favore dei più bisognosi.

Le messe presiedute da don Enrico all’interno dell’ostello erano molto “particolari”: aveva un modo unico di coinvolgere tutti i presenti, in particolare gli ospiti dell’ostello che conosceva molto bene e con i quali poteva permettersi anche qualche battuta. Le sue parole, semplici ed accessibili a tutti, arrivavano al cuore e ci si rendeva da subito conto di quanto fosse importante quel momento per vivere al meglio il servizio alla mensa.

Fino ad arrivare poi alla collaborazione con RGA, attraverso interviste e rubriche realizzate all’interno dell’ostello di Ponte Casilino, dove gli ospiti raccontavano le iniziative della casa di Santa Giacinta.
Un’iniziativa avallata e fortemente appoggiata dallo stesso don Enrico che voleva creare una radio proprio per raccontare la vita nei vari ostelli diocesani.

La felicità di vedere don Enrico cardinale si unisce all’orgoglio di averlo conosciuto da vicino e aver respiprato per tanti anni la sua profonda spiritualità e umanità.

 

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