15.01.2018 di LUIGI SAITTA

E’ il grido d’allarme da lanciare per  il dramma che stanno vivendo, nel nostro Paese,  migliaia di bambini africani o di altre etnie  senza genitori approdati  sulle nostre coste nei gommoni dei profughi. Il loro numero è impressionante, secondo quanto dichiarato da “Save the children”. E nonostante gli sforzi di queste organizzazioni umanitarie, la situazione è davvero allarmante. Che fare? Su queste colonne, qualche tempo fa, avevamo riferito di piani, da parte delle prefetture italiane, per  accelerare le pratiche di adozioni da parte di  famiglie desiderose di avere figli. A che punto sono questi piani? Non si sa, probabilmente sotterrati nelle spire di una burocrazia inefficiente, stupida, sorda ad ogni emergenza umanitaria. E la politica? Pensa soltanto a leggi che possano favorire non già gli aspetti umanitari, bensì squallidi tornaconti elettorali. Papa Francesco, recentemente, ha nuovamente reiterato gli appelli in favore dell’accoglienza. Ma non basta. I governi europei, il governo italiano, dovrebbero pensare a queste emergenze.

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