16.11.2016 – di LUIGI SAITTA –

Chiuse le porte sante delle basiliche e dei luoghi speciali ( domenica prossima sarà la volta di San Pietro ) il Giubileo della Misericordia, così fortemente voluto da Papa Bergoglio, volta pagina. E la stampa laica ha subito emesso i soliti giudizi : Giubileo low cost, flop Giubileo, un’occasione mancata.  Mancata da chi? “Quando leggo che il Giubileo è stato un flop – ha detto Mons.  Rino Fisichella , capo  della macchina organizzativa dell’evento – dico che alla fantasia non c’è limite. A Roma, nel corso dell’anno santo, sono giunti oltre venti milioni di pellegrini”.  Ma è stato, secondo la volontà del Papa, un Giubileo che ha interessato anche le Chiese locali in Italia e all’estero ( oltre diecimila le porte della misericordia aperte in tutto il mondo ). Dunque, un successo, un grande successo del popolo cattolico, un popolo, per restare in Italia, che, come ha osservato il cardinale Angelo Bagnasco, chiudendo la porta santa della cattedrale  di San Lorenzo a Genova, ” non è oggetto dei riflettori,  che non va sulle prime pagine, che resta  quasi sempre invisibile, ma presente”.

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