07.02.2017 – di LUIGI SAITTA –

Non saremo certamente noi a schierarci contro le nuove tecnologie, i nuovi media, internet e via dicendo. I tempi cambiano e noi cambiamo con essi, scriveva secoli fa il poeta latino Orazio. Ma non si possono ignorare i danni, spesso tragici, che la rete causa, soprattutto per quanto riguarda i minori. In questo ambito va senz’altro segnalato ( e condiviso ) il “Safer Internet Day 2017” che si celebra oggi, 7 febbraio 2017,in Italia e in altri cento Paesi del mondo. L’iniziativa intende coinvolgere scuole, famiglie e comunità con lo scopo di promuovere un’educazione digitale che metta al bando insulti, cyberbullismo e condotte “virtuali” aggressive o scandalose nei confronti degli altri. Abitudini che sono diffuse tra i giovani e i giovanissimi. Una ricerca dell’Università di Roma ha reso noto che per otto ragazzi su dieci insultare via web non è grave, così come pubblicare foto o filmini senza il consenso dell’interessato. Che fare? Incrementare i controlli da parte della polizia postale non è sufficiente.La scuola e la famiglia hanno le loro responsabilità: urge, da parte loro, un più incisivo interventismo.

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