08.11.2018 – di LUIGI SAITTA

Quanti sono i poveri nel mondo? Vale a dire quelli  che vivono nell’assoluta indigenza, che non hanno una casa, che muoiono di fame? Non abbiamo al momento statistiche aggiornate, numeri certi.  E’ tuttavia certo che sono milioni, sparsi in tutti gli angoli della terra. Perché tutto questo? Le parole di Papa Francesco, all’udienza generale di ieri, mercoledì  7 novembre, hanno affrontato questo tema spinoso, che affligge da sempre l’umanità.Il mondo è ricco  di risorse  per assicurare a tutti i beni primari – ha detto il Pontefice – Eppure molti vivono in una scandalosa indigenza e le risorse, usate senza criterio, si vanno deteriorando. La ricchezza del mondo, oggi, è nelle mani della minoranza, di pochi. Mentre l’umanità si affanna per avere di più, Dio la redime facendosi povero: quell’uomo crocifisso ha pagato per tutti un riscatto inestimabile, ha sottolineato Papa Francesco.
Come commentare queste parole? Una lezione di umanità – da parte di un Papa – che non si stanca di denunciare i mali del mondo, ai quali si può opporre la dottrina dell’amore, della condivisione, della misericordia. Perché  la vita – ha concluso Bergoglio – non è il tempo per possedere ma per amare.

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