03.05.2019 – di S. Mariani

Commozione, raccoglimento e profonda spiritualità: questo e molto altro si è vissuto sabato 8 giugno con la Celebrazione eucaristica presieduta dal parroco Padre Diego Madera, a conclusione dell’esperienza della “Missione”.  Una Messa particolarmente sentita e partecipata, in una Chiesa gremita, con tantissimi malati, anziani, disabili, accompagnati dai missionari, con dolcezza e gioia. Ci sono persone che da anni non uscivano di casa, ma da quando a gennaio è iniziata la Missione, hanno iniziato a conoscere il volto di una Chiesa che non li ha abbandonati.

La Missione ha coinvolto più di 60“missionari” laici, che più volte al mese ha portato l’Eucarestia a tante persone di Guidonia che, per malattia, età avanzata o per vari motivi, non potevano uscire di casa.

Sabato la Chiesa della B.V.M. di Loreto a Guidonia è diventata una piccola Lourdes, si toccava con mano la sofferenza, la solitudine, le difficoltà della vita, ma si respirava un’aria di serenità e di festa.

“Attendevamo con tanta emozione, con tanto amore questo momento di avervi qui nella nostra parrocchia, per celebrare con voi l’Eucarestia e la gioia del Dio Risorto”, le parole del parroco Padre Diego Madera in apertura della sua omelia, veramente toccante, intensa, incoraggiante.

“Chi siete voi? Chi è nella Chiesa colui che soffre, in particolare nella malattia? Lo diciamo subito: sono le persone più speciali, più care. Sono le persone più amate. Non solo per la capacità di reagire che siete in grado di trasmetterci, ma soprattutto per la forza di Dio che svegliate in voi e in noi”.

Le parole di Padre Diego vengono ascoltate con profonda attenzione, e abbiamo visto scendere in tanti la commozione quando ha sottolineato: “nella Chiesa e nel cuore di Dio siete sicuramente al centro, e noi vi ringraziamo, perché siete i più amati, i più coccolati, e siete il segno visibile di ciò che il Signore vuole risvegliare in noi, che è la forza del suo amore”.

Padre Diego spiega come la sua parrocchia ha voluto seguire le indicazioni del Santo Padre nel voler essere Chiesa in uscita: “Chi siete per noi? In questo anno pastorale della nostra parrocchia abbiamo voluto essere una Chiesa in uscita, come Papa Francesco ci sta chiedendo dall’inizio del suo pontificato. Comunicare la gioia di essere credenti, a cominciare da chi si trova nelle prove umane più difficili. Noi abbiamo iniziato con voi, raggiungendovi nelle vostre vite, portandovi il nostro affetto e il Signore stesso”.

Padre Diego ha concluso parlando dell’esperienza della Missione, dove dal racconto di tutti i missionari, emerge la ricchezza umana e spirituale che ognuno ha ricevuto nel fare questo servizio: “Posso dire che tra le gioie più grandi è il dono di sapere, che nel pretendere di portare qualcosa a voi siamo stati arricchiti più noi che vi abbiamo visitato che voi stessi dalla nostra presenza. Ci siamo resi conto in questa esperienza di “Missione” della forza del Signore, una forza che è in voi, ed è questo che fa scattare l’amore”

Grande emozione per tutta l’assemblea durante il rito dell’Unzione degli Infermi: quei corpi sofferenti che si fanno contenitore di una “grazia” che sostiene e trasforma, la vita stessa di ogni malato che si affida all’Amore di Dio.

Tutta la celebrazione è stata mandata in diretta nei social di RGA-Radiogiovaniarcobaleno, la radio web cattolica della parrocchia, una possibilità per rendere partecipe e condividere anche con chi non era presente.

 

Dopo la celebrazione, festa per tutti nel salone, con il pranzo offerto dai frati della parrocchia.

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