15.08.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Con la Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria la Chiesa ha affermato solennemente che, terminato il corso della vita terrena, la madre di Gesù fu trasferita in Paradiso, sia con l’anima che con il corpo, cioè fu Assunta in cielo.
Il dogma cattolico venne proclamato da Papa Pio XII il 1º novembre 1950, Anno santo, con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, che si traduce “Dio è generosissimo”.
É triste la vita quando pensiamo che non ci sia altro di ciò che vediamo! Siamo in un’epoca, figlia del razionalismo e dell’illuminismo, che ha rifiutato la dimensione trascendente dell’uomo, cercando di basare tutto sulla ragione e alla fine trovando il “nulla”, la confusione, come mostra attraverso le opere dell’arte moderna.
Ma noi sappiamo che la vita non è un caso, un assurdo; a noi il Signore ha rivelato il senso della vita; perciò, dobbiamo ringraziare la vergine Maria perché attraverso di Lei Cristo è nato e ci ha rivelato che Lui esiste, ci ama, che oggi se lo chiamiamo ci libera da ogni paura. Per questo la nostra fede ha una via privilegiata nel rapporto che abbiamo con la Madre di Dio.
L’amore alla vergine Maria è una porta preziosa per ricevere lo Spirito di Suo Figlio Gesù, lo Spirito Santo, la natura divina, che ci fa figli del cielo, cittadini della Gerusalemme celeste, ci consente di vivere in questo mondo come stranieri, perché il cristiano non è cittadino di questo mondo.
Questa Festa allora è anche la nostra festa: perché possiamo cominciare a desiderare di andare alla nostra patria celeste, dove ci attende la nostra Madre, la Vergine Maria, e il nostro Padre, colui che ci ha mostrato il Suo Amore già qui, oggi.
Siamo stati creati per il cielo; non siamo stati creati per invecchiare e finire sottoterra, ma per vivere per sempre!

 

 

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