6.01.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Epifania vuol dire “manifestazione”. Ma oggi è anche la festa della Luce perché come per vivere abbiamo necessità della luce, tutti abbiamo bisogno dell’incontro con Cristo, un incontro reale, nei fatti, non ci aiuta per avere fede seguire una filosofia o sapere a memoria il catechismo. Quando avviene questo incontro con Gesù, la nostra vita è illuminata, mentre senza questa luce tutto diviene triste e senza Speranza.
La luce ha anche la funzione di svelare gli inganni del nostro cuore. É come una sveglia che suona e ci risveglia per accorgerci che siamo schiavi di tante cose che ci obbligano a vivere sottomessi al vuoto, al nulla, con delle false esigenze che tante volte ci creiamo da soli. L’incontro con la luce di Cristo permette di aprire queste “catene” e diventare persone libere.
Senza la luce viviamo con l’inganno più grande: Dio non c’è e se c’è è lassù in alto, non si può interessare di me…e allora sono obbligato a cercare la vita nelle cose e nelle persone, per essere poi deluso e amareggiato. Questo inganno lo vediamo ben rappresentato in Erode, che teme un bambino appena nato: lui così potente e ricco ha paura di un bimbo! Teme che gli tolga il potere, pensa che sia venuto per spodestarlo…mentre invece è venuto per salvarlo!
Noi quando non ascoltiamo il Signore lo facciamo per lo stesso motivo, per paura di perdere qualcosa: in qualche modo, proprio come Erode, lo cancelliamo dalla nostra vita e rendiamo così vana la sua nascita.
Ci aiutino oggi i Santi Magi a ritrovare la strada. Loro seguono una stella, un segno, perché hanno un desiderio: trovare il senso della vita. Non si fanno intimidire da Erode, non tengono alla sua stima, non gli interessano il potere o i soldi che lui gli avrebbe dato. Sono “sapienti” perché sanno che sono promesse false, come tutte le promesse del mondo.
Il Signore doni anche a noi la loro Sapienza.