24.04.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

La Misericordia, il perdono ci scandalizzano sempre: sono troppo “fuori” dalla nostra logica.
La logica del meritare le cose, del ricevere se si dà, della giustizia e della legge: lontane dall’agire di Cristo, spinto dall’Amore…
Così, come i farisei, abbiamo difficoltà ad accettare questa gratuità dell’Amore di Dio, in fondo non riusciamo a capire questa generosità…
Così, alcuni brani del Vangelo, come quello del Figliol Prodigo, dell’adultera perdonata e quello di questa domenica, sono come uno specchio della nostra conoscenza di Dio, un sintomo che ci mostra se in noi è cominciato o meno a nascere l’uomo nuovo, l’uomo Celeste, il cristiano!
Come posso fare? Non è un esercizio di virtù, né un atto di volontà: ma un’opera dello Spirito Santo che ti dona la Luce su chi sei tu, veramente, senza maschere.
Per questo Cristo appare nuovamente a Tommaso, non lo giudica come avremmo fatto noi, ma lo incoraggia da avere fiducia. È questa esperienza che ci cambia nel profondo: scoprire che non meritiamo nulla, che non siamo migliori di nessuno; solo allora possiamo vedere come Dio ci ama senza pretendere nulla da noi, senza volerci cambiare, ma donandoci la Sua natura.
Allora potrai incominciare a diventare cristiano, perché comincerai ad amare gli altri senza esigenze, senza i tuoi schemi, senza pretese…incominciando da tua moglie, tuo marito, i figli, i colleghi di lavoro…
Dio è pronto a donarti il suo Spirito perché nella tua vita avvenga questo cambiamento. Perché tu cominci ad essere davvero capace di amare

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