22.01.2023 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

“È forse diviso Cristo?” ammonisce oggi la seconda lettura di San Paolo ai Corinzi: la divisione è sempre un segno di lontananza dal Vangelo di Gesù, una prova che lo spirito del mondo è ancora presente, perché la comunione e il perdono sono i segni dell’uomo che ha accolto il Signore.
Come vincere le divisioni, la guerra, la maldicenza…se non cerchiamo prima Gesù? Per questo il Signore lascia la sua città dove era cresciuto, va alla ricerca dell’uomo che soffre e incomincia a predicare “Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino”; così opera guarigioni, insegna che è possibile ricevere questo Spirito nuovo, benedetto, che ricrea la Pace.
Accogliere questo invito che oggi la Parola rivolge anche oggi a noi significa essere guariti “nel profondo”, cancellare le divisioni e le vendette, perché la Croce che ci ha Salvati si possa testimoniare con la nostra vita: è il Perdono, il farsi carico dell’ingiustizia e della cattiveria a cui spesso assistiamo e di cui tante volte siamo vittima, accettare la debolezza nostra e degli altri, senza giudicare nessuno. Come ha fatto Gesù salendo per noi sulla Croce, pagando il nostro debito.
La chiamata degli apostoli è per questa missione: seguire Cristo è diventare testimoni di questo amore grande, che il mondo non conosce. Approfittiamo allora anche noi di questo nuovo invito alla conversione che oggi la Parola di Dio ci rivolge, così come fecero Pietro e Andrea che dall’incontro con Gesù lasciarono tutto e lo seguirono; lo stesso fecero Giacomo e Giovanni suo fratello. Seppero approfittare della Grazia che passava! Hanno avuto il coraggio di rischiare, per seguire Cristo.
Questa è la sapienza che dobbiamo chiedere: saper riconoscere il tempo favorevole.

 

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