19.03.2023 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Una meravigliosa catechesi questa del Vangelo della quarta domenica di Quaresima dell’anno liturgico A. C’è una domanda che spesso ci facciamo, la stessa che i discepoli fanno a Gesù: “A causa di chi quest’uomo è cieco? Ha peccato lui oppure i suoi genitori”? sempre cerchiamo un colpevole, un motivo che in qualche modo dia ragione di quello che accade…
Ma non è così, il Signore non è venuto per punire, ma per Salvare! Quello che oggi ci accade se letto alla luce della fede non ha colpevoli, Dio non ragiona in questo modo, ma alla luce dello Spirito Santo anche le cose che non accettiamo, che ci fanno soffrire, possono trasformarsi per scoprire che abbiamo un Padre nel Cielo, che possiamo affidarci a Cristo per essere salvati.
Spesso siamo come quel cieco che sta chiedendo l’elemosina e all’improvviso arriva un fatto che, come il fango sugli occhi, ci disturba, forse rovina i nostri progetti con cui in fondo ci accontentavamo di vivere una vita rassegnata, proprio come quel cieco. Oggi, come al cieco, Gesù ci dice: “Va’ a lavarti nella piscina di Siloe”.
Se non abbiamo questo incontro con Cristo viviamo una vita triste, per questo Cristo viene a cercarci per aiutarci a renderci conto che siamo ciechi. Questo ci scomoda, è come il fango sugli occhi del cieco…ci fa male…, ma Gesù vuole salvarci da una esistenza banale, senza felicità, attaccati alle false sicurezze che passano con noi.
Per fare questo abbiamo bisogno oggi di chiedere una Grazia: riconoscere che quello per cui ci siamo tanto impegnati per avere successo, per accumulare soldi, cercare affetto, non ci ha resi felici per nulla, anzi spesso ci ha complicato la vita, ci ha solo riempito di preoccupazioni.
E allora oggi potremo sentire la necessità di lavarci, smettere di ricercare felicità in cose che ci hanno sempre lasciati vuoti e incominciare ad obbedire sul serio a Cristo.
Ecco perché oggi è la domenica “Laetare”, della gioia, che anticipa la Pasqua, il passare dalla cecità, dal buio, alla luce dell’Amore di Dio.

 

 

 

 

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