17.08.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Molti di noi hanno una visione distorta della fede, tutta sorrisi, dolcezze e buone intenzioni e sono sorpresi e forse anche scandalizzati ascoltando il Vangelo di San Luca di questa domenica nel quale Gesù afferma che non venuto a portare la Pace, ma la divisione! Sempre il Signore ci dice la verità, perché la vita è molto più seria di quest’idea sdolcinata, la fede richiede scelte serie, talvolta
dure ed esigenti.
Chiediamoci allora da che parte stiamo: molti a cui è stato consegnata quest’idea sbagliata della fede, hanno infatti lasciato la Chiesa, perché hanno visto che la fede non rispondeva ai veri problemi della loro vita, anzi ne creava altri, con obblighi e regolette che la complicavano
inutilmente. Seguivano una caricatura del cristianesimo.
Seguire Gesù significa scegliere, per sperimentare che Cristo è venuto tra noi per prendere su di sé la nostra realtà di peccato. La fede non è alienarsi dai problemi, rifugiarsi in un mondo “ideale” che non esiste, scappare dalla famiglia per trovare “un posto” in parrocchia dove essere finalmente qualcuno…
La fede è molto più seria e bella: è sperimentare che Cristo è vivo e presente in quel combattimento che stai vivendo con te stesso, in quella sofferenza o malattia, nella delusione degli affetti, è il tuo sostegno nella solitudine e nella vecchiaia, ti guida nei problemi con i figli, nelle
ingiustizie.
«Ho sperato, ho sperato nel Signore», canteremo nel Salmo responsoriale: sempre il Signore aiuta chi si mette dalla sua parte, chi spera in Lui, come il profeta Geremia, della prima lettura di questa Domenica, che viene gettato nella cisterna ma poi sarà salvato. Oggi abbiamo un invito a scegliere per Cristo, anche a costo di fare scelte dure: perché solo con l’azione della Grazia la tua vita diventerà piena e felice, così come quella di coloro che, per fare la volontà di Dio, dovrai mettere dopo Dio.
Questo significa amare, come Cristo ha fatto per compiere la Volontà del Padre e salvare tutti noi.