24.08.2019 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)

Una salvezza a buon mercato, non è una salvezza.
Non esiste un premio senza una scelta, un impegno, un desiderio di ricevere qualcosa: questo è nella natura delle cose, è scritto nella creazione di Dio.
Tutto è Grazia nel cristianesimo. Ma occorre desiderare la Grazia, decidersi a scegliere la via “della vita” e abbandonare le strade di morte che stiamo percorrendo. Altrimenti non c’è conversione, non c’è Salvezza.
Occorre annunciare all’uomo la verità per Salvarlo, perché possa ricevere la grazia di desiderare di cambiare vita. La verità gli permette di sperimentare il dono più grande dell’Amore di Cristo: il perdono.
Ma se annunciamo che tutto va bene, che tutto è relativo, che in fondo, anche senza pentirsi, c’è la misericordia di Dio, lo inganniamo. Con la Salvezza a “buon mercato” in fondo diamo più valore alla legge, che alla misericordia. Quest’uomo non può più chiedere perdono, non può più incontrare questo Amore per il peccatore, come fa il buon ladrone. Pensa che tutto è indifferente, che le sue azioni non hanno una conseguenza Eterna.
La carità più grande è annunciare la Verità: il peccato è peccato, ma anche che Cristo può donare la Sua Grazia per una vita nuova!
Ecco la porta stretta del Vangelo di questa domenica: inginocchiarsi per ricevere la Grazia della Misericordia di Dio.

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