19.09.2021 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

L’uomo che non conosce il Dio di Gesù Cristo non può comprende il Vangelo di questa domenica, non lo accetta. Lui conosce solo la giustizia umana, la regola del “chi sbaglia paga”. Questo Vangelo sempre ci stupisce perché questo amore che si carica delle colpe degli altri, è una novità. Nel mondo non solo nessuno vuole caricarsi della debolezza dell’altro, ma occorre emergere, anche a costo di ingannare gli altri, perché essere più forte e farsi furbo significa avere successo e stima.
Questa mentalità, dell’uomo della carne, è difficile da abbandonare. Anche i discepoli di Gesù infatti non solo non comprendono le Sue parole, ma incominciano a discutere tra di loro “chi fosse il più grande”. Accogliere Gesù è l’opposto di questa ricerca di successo nel mondo: significa diventare come un bimbo, che non chiede “ragioni”, ma si lascia andare nell’abbraccio della madre.
Il Vangelo di Marco di questa domenica può essere così un’ottima cartina di tornasole per capire il nostro “cammino spirituale”: sono le nostre opere che mostrano se ci abbandoniamo nella Volontà di Dio, come un bambino appunto, per ricevere lo Spirito di Cristo.
Accogliere l’Amore di Gesù cambia la nostra natura, perché ci libera dal bisogno di realizzarci per essere amati, per “essere” per qualcuno: con Lui non siamo più schiavi dei soldi, del successo, degli applausi, della carriera, dell’approvazione della moglie o del marito, perché l’incontro con Cristo riempie il nostro vuoto profondo di essere amati.
Scoprire che siamo stati chiamati ad essere figli di Dio, ad avere questa Sua natura di Amore, è la cosa più grande, il tesoro più immenso che ci possa essere nella nostra vita!
E…finalmente cominciamo ad Amare!

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