09.10.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Vivere con fede significa innanzitutto accorgersi dei doni che il Signore ci ha concesso, molti senza meriti. Vuol dire avere un cuore riconoscente, grato a Lui.
Il Signore dona le Sue Grazie a tutti gli uomini, come fa Gesù che nel Vangelo di questa domenica, guarisce tutti i lebbrosi: ma sono pochi quelli che le riconoscono, che se ne accorgono. Solo uno dei dieci infatti torna a ringraziare.
Quanti di noi lo ringraziamo per tanti doni che diamo per scontati, anzi spesso che pretendiamo di avere: la salute, una famiglia, il lavoro, l’intelligenza, essere nati dove non si soffre la fame, la sete…siamo così alienati che pensiamo che questo dipenda solo da noi.
Il cristiano ha questi occhi, e ogni giorno vede che il Signore pensa a Lui, lo difende, lo aiuta, sempre!
Perché questo è tanto importante? Perché Dio vuole essere ringraziato??
È importante perché vuol dire cha abbiamo scoperto l’amore di Dio nella nostra vita, e così diveniamo capaci di restituirlo, di amare.
Il conflitto fonda¬mentale dentro di noi è che sappiamo che l’a¬more è la verità, ma viviamo ogni giorno nell’incapacità di metterlo in pratica. Solo quando scopriamo questo amore, il nostro cuore e la nostra vita cambiano: non lo cerchiamo più negli altri, nelle cose, nel realizzarci, ma cominciamo a donarlo, ad amare come Cisto ci ama.
Affida a Cristo la sofferenza di oggi, questa specie di “lebbra” che sembra isolarti dagli altri, che sembra schiacciarti.
Scoprirai allora che Dio non ti abbandona, come è avvenuto al popolo uscito dall’Egitto quando il mare gli chiudeva la strada davanti e il faraone gli veniva dietro per ucciderlo. Il mare si è aperto ed è passato all’altra riva!
Questa è l’esperienza cristiana, con un cuore grato per il Signore Gesù che ci ha aperto questa strada di Salvezza.

 

Condividi su: