14.02.2017 – di LUIGI SAITTA –

Si è celebrata qualche giorno fa in Italia la giornata mondiale del malato : un’iniziativa istituita 25 anni fa da Giovanni Paolo II.  Quali gli scopi, gli intenti? Anzitutto  sensibilizzare  i cattolici per assicurare  la migliore assistenza agli infermi, aiutare chi è malato, valorizzare sul piano umano e soprattutto su quello soprannaturale la sofferenza, coinvolgere in maniera particolare le diocesi, le comunità cristiane, le famiglie religiose  nella pastorale sanitaria. Ecco, stare vicini a chi  soffre: è questo il grande insegnamento che viene da questa giornata, è questo l’impegno che tutti, credenti e non credenti, devono perseguire.

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