31.05.2025 – DON ANTONIO INTERUGLIELMI

«Ecco io mando su di voi colui che il Padre mi ha promesso» ascoltiamo oggi nel Vangelo di Luca. Cristo, con l’Assunzione ha aperto a tutti noi il passaggio per il Cielo: non c’è più la schiavitù del peccato, il nostro destino è cambiato per sempre, si è aperto il tempo della Grazia.

Per questo, dopo che Gesù è salito al Padre, i discepoli tornano a Gerusalemme pieni di gioia: a loro, che sono i testimoni della Resurrezione, Gesù affida la missione di continuare la Sua opera, di salvare l’uomo, una missione che oggi, ogni cristiano, ognuno di noi, continua nella sua vita.

Perché, quando si incontra un cristiano, si incontra Cristo che vive in lui, si vede che in lui risplendono le opere celesti.

Oggi più che mai c’è bisogno di vedere questi “segni” della presenza di Cristo: il perdono, la misericordia, la verità, la capacità di mettere Dio al primo posto. Tutti noi, se custodiamo il Suo Spirito, possiamo compiere queste opere, spesso incomprensibili per chi non ha conosciuto l’amore di Dio: ma questo salverà noi e coloro che incontreremo sul nostro cammino.

Attraverso di noi, che abbiamo conosciuto il Suo amore infinito, Cristo continua infatti a salvare gli uomini: accogliamo perciò l’invito della lettera agli Ebrei, viviamo senza vacillare nella Speranza perché «E’ degno di fede Colui che ha promesso».

Condividi su: