8.06.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
«Vieni Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni padre dei poveri, vieni datore di dono, vieni luce dei cuori» (dalla Sequenza di Pentecoste)
Con la Pentecoste che questa domenica festeggiamo, in conclusione del tempo Pasquale, si festeggia una promessa, un avvenimento: con Cristo c’è una possibilità nuova, non tutto è perso, perché Lui può far nascere, può ricreare quello che tante volte noi stessi abbiamo distrutto, non siamo stati capaci di apprezzare o custodire come avremmo dovuto fare.
Nel suo commento alla Pentecoste Sant’Agostino scriveva: «E ciò che l’anima è per il corpo umano, lo Spirito Santo lo è per il corpo di Cristo che è la Chiesa (Col 1, 18). Lo Spirito Santo opera in tutta la Chiesa ciò che opera l’anima in tutte le membra di un unico corpo». Per questo quando Cristo dona lo Spirito Santo nasce la comunione, viene il perdono.
Con lo Spirito santo allora è possibile perdonare quel parente con cui non parli da anni, in un matrimonio in difficoltà può rinascere l’amore, puoi accettare l’ingiustizia che ti hanno fatto sul lavoro senza doverti vendicare, puoi assaporare la comunione dei Santi con chi ti ha lasciato, sentendolo ancora più vicino a te, nel Signore.
Il cristiano non è uno che non sbaglia mai, che è sempre così buono e bravo che merita un premio: non è questo, ma un uomo che ha scoperto che con Gesù c’è sempre la possibilità di ricominciare, Lui non ci rifiuta, non si stanca di noi, ma appare proprio nei momenti più difficili e di paura.
Facciamo spazio allo Spirito Santo, perché Lui ci insegnerà come amare, ci donerà la comunione e la Pace.