17.01.2021 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Un incontro che squarcia la nostra solitudine interiore e ci apre alla Speranza quello con Cristo: questo avranno provato i due discepoli vedono passare Gesù. Un incontro che dona il senso profondo della nostra vita.
“Che cercate?” chiede Gesù: una domanda che dovremmo farci ogni giorno anche noi, davanti alle piccole o grandi decisioni, magari anche quando entriamo in Chiesa, a visitare Gesù.
Se cerchiamo Lui abbiamo infatti bisogno di trovare “dove abita” Gesù: fare esperienza della sua presenza in noi, una presenza non solo da cercare ma da custodire, un luogo in noi dove ricevere da Lui guida e consolazione: di questo incontro abbiamo davvero bisogno.
Il malessere, l’insoddisfazione e le difficoltà sentiamo ancora più forti in questo tempo così difficile, nascono perché siamo chiamati ad appoggiare la nostra vita su chi può davvero salvarci: perché non è vero che la felicità sia una vita piatta e senza problemi, ma una vita piena, che possa esprimere qualcosa di vero. “vivere, non vivacchiare” diceva il Beato Pier Giorgio Frassati.
Il Signore ci offre questa strada, perché seguire Cristo vuol dire imparare da Gesù e ricevere da Lui la capacità di donarci, come lui si è donato, di amare come Lui ci ha amato. Questo trasforma la nostra vita, magari più impegnativa, ma portata avanti dalla Grazia di Cristo. Non uno sforzo virtuoso, un dono che riceviamo dal Suo Spirito.
Nello stare con Lui che diveniamo capaci di fare opere che mostrano in noi una “natura nuova”. Con Lui possiamo perdonare, essere sinceri, anche a costo di pagare di persona, non ingannare, mentire…insomma diventiamo persone libere, senza secondi fini, perché non ne abbiamo bisogno: abbiamo già ricevuto l’unica cosa che conta.
Il Suo Amore.

 

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