21.12.2018 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –

Un sussulto: questa la risposta del bimbo ancora nel ventre di Elisabetta al saluto della madre di Gesù, di cui Giovanni Battista sarà l’annunciatore, il suo precursore. Ancora deve iniziare la Missione e già lo riconosce, nel grembo di sua madre saluta il suo Salvatore.

Saper riconoscere Cristo, questa anche la missione del cristiano. Saperlo vedere in quel povero che incontri, accoglierlo nei fatti della nostra vita che non capiamo, onorarlo attraverso le nostre opere. Perché Cristo vuole vivere in noi e attraverso di noi.

Se Lui vivrà in noi, allora anche gli altri se ne accorgeranno: perché, come il Battista, vedendo la nostra vita, ascoltando le nostre parole di perdono o di comprensione, riconosceranno che in noi c’è uno Spirito di vita. Lo Spirito di Cristo.

E allora, come Elisabetta farà con Maria, coloro che ci incontreranno potranno dirci “Sei beato, sei felice, perché hai creduto alla Parola del Signore, hai dato fiducia a Dio e Lui ha compiuto in te grandi cose”.

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