31.07.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Il tempo delle vacanze e del riposo spesso ci mostrano quanto sia difficile riposarsi veramente: fermarsi ci obbliga, o meglio ci aiuta, a guardarci dentro, cercando di capire dove sta andando la nostra vita. É un momento di cui saper approfittare, un’occasione che abbiamo per riscoprire il Signore, per ritornare al giusto rapporto con la nostra vita e con gli altri.
La Parola di Gesù nel Vangelo di Luca di questa domenica ci aiuta a saper “investire” la nostra vita per quello che conta: «E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce davanti Dio».
Per questo fermarci è importante: è un’occasione per scoprire che abbiamo un tesoro che non ci impedisce di amare, che non ci divide dalle persone, che non ci fa trascurare chi amiamo: anzi che dà senso e valore a tutto quello che facciamo, anche le cose più piccole, apparentemente insignificanti. Un tesoro che va difeso, custodito, che è così fragile che può sgretolarsi facilmente…
Questo tesoro è Cristo. Il Suo Spirito Santo; è questo il “capitale” che siamo chiamati ad amministrare e difendere. Tutte le altre ricchezze passano presto, anche prima di noi.
Cristo e il Suo Spirito sono il pegno della Vita Eterna. Già oggi ci faranno presente la nostra chiamata alla felicità, il tesoro che non passa: “Un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma”.

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