16.10.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Il Beato Carlo Acutis che abbiamo festeggiato il 12 ottobre amava ripetere: «Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono fotocopie…ognuno di noi ha ricevuto dei talenti, ma non tutti ne sono consapevoli». La preghiera è il chiave, il tesoro che ci permette di scoprire i talenti che il Signore ci ha dato e così scoprire la bellezza della vita.
Nella vita del cristiano tutto è vissuto come una Grazia, ma questa si può vivere soltanto nel dialogo con Dio, che viene a cercarci in ogni momento. Per questo il cristiano sa che la preghiera è la priorità: dall’inizio della giornata si rivolge al Signore, conosce che ne ha bisogno, ha necessità di rivolgersi a Suo Padre che è nel Cielo, perché veda come lo accompagna, come solo Lui può aiutarlo nel combattimento che dovrà affrontare anche quel giorno.
Non solo i sacerdoti, le suore, i monaci iniziano la giornata dicendo “Signore apri le mie labbra, e la mia bocca proclami la Tua lode”, ma ogni cristiano è chiamato a farlo, prima di ogni altra cosa! Perché, anche se abbiamo tante preoccupazioni, anzi proprio per questa ragione, abbiamo bisogno di proclamare con le nostre labbra e la nostra vita le grandezze di Dio, annunciare la Sua Misericordia.
Siamo tutti deboli e non sempre è facile accorgerci della bellezza dei doni di Dio: per questo chiediamo – ogni giorno – che Lui ci aiuti, ci apra gli occhi per vedere la strada della vita e avere la forza per prenderla.

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