12.04.2019 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
La domenica delle Palme, con la lettura della Passione, quest’anno il testo del Vangelo di San Luca, ci introduce nella settimana Santa: il triduo Pasquale ci porterà alla più grande festa cristiana, la Pasqua. Perché nella Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo si trova tutta la risposta al senso della nostra vita.
L’ultima cena con i suoi, l’arresto, la via Crucis…sono il racconto dell’Amore di Dio per noi, che ha manifestato con il sacrificio di Suo figlio Gesù Cristo: questo Amore è quello da cui noi, oggi, possiamo ricevere la vita.
Gesù lo ha fatto solo perché noi tutti potessimo partecipare della felicità divina, oggi e un giorno nel Cielo, con Lui: ha accettato di essere insultato, flagellato, ha voluto vivere nella sua carne il terrore, la paura, la solitudine del Getsemani.
Ha accettato e preso su di Lui le conseguenze del peccato. Lui che non aveva peccato.
E questo lo ha fatto da uomo, soffrendo.
Ma come Dio ha accettato tutto questo perché noi partecipassimo di questo amore. Perché potessimo ricevere anche noi, da Lui, questa capacità di Amare in un modo nuovo, in un modo meraviglioso.
Un Amore con cui testimoniare oggi – in famiglia, nel tuo lavoro, con gli altri – che esiste la vita Eterna.
E possiamo ricevere la Grazia di desiderare questo Amore anche ascoltando la Passione di Gesù Cristo, con fede.
Perché non c’è più grande felicità nel mondo che l’amore a Lui: nasce in noi il Suo Spirito, che ci permette di fare della nostra vita un dono.
Così il lavoro, la famiglia, i figli, il rapporto con gli altri…diventano un’opportunità di Amare come Lui ci ha amato.
Donandosi.