13.03.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

«La sua faccia divenne come il sole (Mt 17,2). Che meraviglia che la sua faccia sia diventata come il sole, se egli è il Sole? Che c’è di strano che la faccia del Sole diventi come il sole? Era il Sole, ma nascosto sotto una nube; rimossa la nube, ecco che splende», scrive così San Beda il Venerabile – l’ultimo dei grandi abati del monastero di Cluny dove introdusse la festa della Trasfigurazione, ancora rara in occidente – commentando il Vangelo della Trasfigurazione di questa seconda domenica di Quaresima.
Davanti ai tre apostoli prescelti, Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù dunque «rimuove la nube» e mostra loro cosa sarà il Suo e il nostro destino, la Resurrezione; però, come avviene a noi, che tante volte abbiamo difficoltà a saper riconoscere i segni di Dio, anche i discepoli non capiscono quello che accade. Anche loro non vanno al di là di quello che vedono. Perché solo con Cristo, con la Sua compagnia, possiamo interpretare la nostra storia nella prospettiva della Vita Eterna.
«Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa», dice Pietro a Gesù. Tutti noi possiamo aver vissuto un’esperienza forte di unione con Cristo, nella preghiera, in una Messa, con i fratelli della fede, provando la stessa sensazione di Pace e di gioia, che è data dalla bellezza di stare con Gesù.
È un anticipo del “nostro destino in Cristo”, abbiamo bisogno di scoprire quanto è bello «stare con Lui», cioè seguire la Sua Parola, obbedire al Vangelo; come per gli apostoli Gesù ci insegna così a vivere il presente pensando al Cielo, da uomini nuovi, che guardano non soltanto alle cose della terra, sopraffatti dalle preoccupazioni dei soldi o della carriera, ma alla ricompensa del nostro Padre che è nei Cieli.
Per questo abbiamo bisogno di stare con Lui, perché solo con il Suo Spirito possiamo perdonare, possiamo accettare la nostra storia, anche quando non la comprendiamo subito, quando siamo nella sofferenza o siamo vittime dell’ingiustizia: sempre in tutti i fatti della nostra vita è nascosto, come in una nube, il Suo amore, che non è facile riconoscere.
Approfittiamo di questi giorni Quaresima, un tempo favorevole per prepararci alla Pasqua, per imparare con Cristo a vedere il sole dietro alle nubi, la gloria che Gesù ha preparato per noi.
Per trovare la gioia di avere già oggi, qui sulla terra, come gli apostoli sul monte Tabor, la prova della Vita eterna.

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