28.09.2018 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –

“…E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geenna…” leggiamo nel Vangelo di Marco di questa
domenica.
Una parola forte, che fa riflettere, ma che come sempre in Gesù non ha origine dalla legge, dal
dovere.
C’è una radicalità nella fede che non nasce dal senso del dovere, né da un perfezionismo che spesso è
desiderio di essere migliore degli altri, ma dal Santo Timore di Dio.
Quando amiamo veramente qualcuno abbiamo timore di offenderlo, di deluderlo, stiamo attenti a
non ferirlo. Questo è il “santo timore di Dio”, che non ha nulla a che vedere con la paura, con temere
un castigo. Tutto nasce dall’Amore, non dalla paura.
Se abbiamo amore a Cristo, se abbiamo conosciuto quanto è bello stare con Lui, quanto è buono con
noi, allora avremo il Santo Timore di offenderlo.
E allora, ogni nostra povertà che ci fa sbagliare, ogni nostro tradimento, ci provoca dispiacere,
tristezza: desiderio di ricevere il Suo perdono.
Così, ogni nostra debolezza non è più qualcosa da cui far nascere sensi di colpa, ma un’occasione per
gustare ancora una volta la Sua Misericordia infinita.

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